Ecco come funziona l’erogazione di acqua calda e la produzione di acqua sanitaria a basso costo con la caldaia a condensazione Vaillant
Inutile dire che la tecnologia ha fatto passi da gigante in ogni settore.
La prova? Almeno in quello del riscaldamento è data dalla caldaia a condensazione Vaillant.
Costi di consumo bassi con un ritorno in termini di impatto ambientale eccellente.
Semplicemente incredibile.
Il merito è da attribuirsi ai sofisticati sistemi tecnologici che hanno portato alla realizzazione di un prodotto accessibile a tutti. Un prodotto pensato non solo per aziende con portate di consumo assai ampie, ma anche per i comuni cittadini. Siamo, infatti, chiamati a far fronte a bisogni rinnovati sotto il profilo dell’erogazione di acqua calda e della produzione di acqua sanitaria.
Risposta perfetta alle necessità di consumo di oggi
Cambiano dunque i bisogni e le necessità, anche in funzione dei cambiamenti climatici non più gestibili.Ma cambiano anche gli strumenti con cui dare risposta concreta esaustiva, a costi contenuti, a queste necessità.
Ne è la prova la caldaia a condensazione Vaillant.
Se, un tempo,usare in maniera massiva una caldaia significava dire consumo elevato, oggi non è così.O almeno non lo è se si fa la scelta giusta.
Ottimo rendimento conbassi consumi elettrici: oggi è possibile
Scegliere una caldaia Vaillant significa godere di un sistema di riscaldamento dal buon impatto ambientale, che addirittura migliora il risparmio energetico di ogni famiglia e azienda.
Questo apparecchio a condensazione favorisce migliori prestazioni, con rendimenti del 107-109%. Questo perché, dopo la fase iniziale che ha luogo a massima potenza, questa caldaia inizia a funzionare a potenza ridotta (fino al 40% del massimo disponibile).
Caldaia a condensazione Vaillant Vs caldaia normale
Gli studi sul funzionamento degli impianti di riscaldamento hanno fatto emergere in maniera chiara la netta differenza di rendimento tra una caldaia a condensazione e una caldaia tradizionale.
Ebbene, la prima fa risparmiare fino al 30% di combustibile, percentuale questa su cui influisce, ovviamente, la temperatura di esercizio.
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